Civitella Roveto 26 Maggio 2012

 

Am. Cese – Am. Virtus Capistrello  3 – 3

 

Marcatori: 16° Cipollone D.- 25° Bucci G.- 33° Scatena – 40° Murzilli – 45° Mordacchini – 63° Murzilli.

 

Formazione Virtus: 3-4-1-2

Ripaldi,

Giordani M. (40° Eligi), Salustri, Di Paolantonio,

Moretti, Di Felice, Mordacchini, Persia,

Bucci G.,

Scatena, Leccese.

 

Pagelle:

 

Ripaldi 6,5: Non è un vero portiere ma si sacrifica per sopperire alla mancanza di un portiere. Alterna buone cose a defaillance pericolose

 

Giordani M. 4: Esce innervosito per il secondo goal preso (in netto fuorigioco) ma più che altro per aver discusso con i suoi compagni che tendono ad addebitargli la responsabilità(????) del goal.

 

Eligi 6,5: Fa del suo meglio e ci mette grinta. Con il suo ingresso la difesa ha sofferto di meno.

 

Salustri 6: Sbaglia anche lui ogni tanto cercando spesso l’anticipo, lui che dovrebbe essere il centrale di difesa e perciò entrare in seconda battuta sui suoi compagni marcatori. Alcuni suoi svarioni hanno creato grossi buchi in mezzo all’area ma, nonostante ciò, si conferma come uno dei più in forma della squadra. Almeno ci mette grinta

 

Di Paolantonio 6: Deve controllare il centro sinistra, settore che, dai primi minuti, non veniva quasi mai coperto dal centrocampista di fascia preposto; risultato: due goal nel primo tempo. Lui ha cercato di metterci delle pezze ma in una difesa a tre se gli esterni non aiutano i centrali, avviene il disastro….

 

Moretti 5: Nella prima fase di gara va a vanvera su e giù per il campo, scoprendo palesemente la fascia destra e permettendo l’inserimento dell’esterno avversario che firma la prima rete. Viene ripreso spesso dal Mister ma sembra non ascoltarlo e addirittura si innervosisce. Meglio nella ripresa dove il suo dinamismo crea più di un’occasione da rete, sprecata però, dai suoi compagni e qualcun'altra da lui stesso per scarsa capacità pedatoria. Peccato…

 

Di Felice 5,5: Occupa la zona centrale del centrocampo ma tende ad abbassarsi parecchio facendo salire il raggio d’azione del centrocampo del Cese che annovera buoni palleggiatori. Proprio da un bellissimo scambio di prima dei centrocampisti avversari, che non sono stati contrastati, nasce la rete dell’uno a zero. Nel secondo tempo si rende autore di una staffilata dalla tre quarti che dopo un batti e ribatti viene intercettata dentro l’area avversaria, forse con un braccio, ma l’arbitro non lo vede.

 

Mordacchini 6,5: Autore della terza rete che porta in vantaggio la Virtus nel primo tempo. Contrasta meglio di altri a centrocampo, il che lo porta anche a commettere qualche fallo. Purtroppo anche lui, nella prima fase di gara, non riesce a prendere possesso della zona assegnatagli e questo provoca grossi buchi da dove si inseriscono bene gli avversari.

Persia 6: Ha dalla sua la responsabilità delle prime due reti per non aver contrastato il diretto avversario costringendo la difesa ad aprirsi, ma ha pure il merito di essersi ripreso bene nel secondo tempo dove crea parecchie occasioni sfumate per poco tra cross e tiri. Uno dei suoi missili si stampa sul palo a portiere ormai battuto

 

Bucci G. 6,5: Realizza la rete del pareggio con un tocco di astuzia e opportunismo, si rende pericoloso sempre e sfiora la doppietta in più di un’occasione. Nel secondo tempo un suo colpo di testa, ben preparato da un’azione di prima, lambisce di pochissimo il palo.

 

Scatena 7: Rimane sempre il più bravo della squadra (e sicuramente uno dei migliori giocatori del campionato) ma il suo modo di stare in campo innervosisce gli avversari (????). Richiama spesso i suoi giocatori i quali, alcuni, non gradiscono ma, alla lunga ha sempre ragione lui. Realizza la rete del vantaggio del 1 a 2 e serve sempre palloni deliziosi che non vengono sfruttati dai compagni.

 

Leccese 4,5: Questa volta non gli si perdonano le tante occasioni sciupate che gli si sono presentate. Oggi ne ha divorate almeno 4 (e sfido chiunque a dire il contrario….). Se solo ne avesse azzeccata una staremmo a commentare sicuramente una vittoria (meritata) e non l’ennesimo pareggio.

 

Commento alla gara:

 

Come ormai spesso succede stiamo ancora a raccontare l’ennesimo pareggio e l’ennesima occasione sciupata, conseguenza di una stagione ormai compromessa.

 

Sicuramente possiamo dire, senza ombra di smentita, che se solo si fossero realizzate almeno la metà delle occasioni create, a quest’ora potevamo commentare una vittoria sulla quale nessuno  si sarebbe scandalizzato.

 

Si parte un pochino imballati, forse per la pioggia, ma si inizia a vedere una sorta di scollatura fra i reparti centrocampo e difesa dove, dopo alcune occasioni sprecate dagli attaccanti della Virtus già nei primi minuti, i centrocampisti avversari (buoni palleggiatori) iniziano a far vedere quali fossero i punti vulnerabili dello schieramento Virtus e nei quali si sarebbe sofferto. In effetti dopo un bellissimo scambio di prima fra di loro, riescono a lanciare il loro esterno di destra lasciato colpevolmente solo da Robertino, obbligando così il nostro centrale di sinistra a chiuderlo scoprendo così la sua zona: palla in mezzo l’area, dove sopraggiungeva Marino, che a sua volta serviva Danilo che, incontrastato, sopraggiungeva dall’out sinistro e realizzava.

La partita riprendeva e dopo altre occasioni sprecate si riesce a pareggiare con Giacomo che beffa il loro centrale con rapidità e opportunismo. Sembra che la gara si rimetta sui binari giusti per la Virtus, nonostante alcuni campanelli d’allarme (l’occasione sprecata da Marino che invece di tirare serve il suo compagno che sbaglia a porta vuota o il mancato aggancio di Mario ZZ che colpisce male e permette a Massimo di recuperare sulla linea) fanno presagire alla rete del pareggio avversario, che puntualmente arriva siglata da Marino, (anche se viziata da posizione di fuorigioco). Ma non è quello il problema, il problema è che si è ridata l’ennesima occasione di far avanzare gli avversari, sempre dalle fasce.

 

La rete provoca qualche nervosismo e ne fa le spese Massimo che, innervosito per la decisione arbitrale (secondo lui in netto fuorigioco di almeno due metri) e innervosito per lo più dai suoi compagni, chiede la sostituzione.

 

Si riprende con degli accorgimenti tattici che evidentemente fanno bene alla Virtus e si realizza la terza rete con Maurizio. Il secondo tempo vede una leggera prevalenza della Virtus che spreca sistematicamente una infinita serie di occasioni goal con Claudio (4), Gianni (3), Giacomo (1), Fabrizio (1) e colpendo anche un clamoroso palo con Roberto. Ma nel calcio quando si sbaglia molto poi si finisce poi per pagare ed immancabilmente avviene la beffa del 3 a 3 che permette al Cese di riagguantare la partita e dividere la posta con gli avversari. Da segnalare, in fine, anche un tiro di Fabrizio, diretto in porta, a portiere battuto e che viene deviato, forse con un braccio, proprio dentro l’area. Pazienza quest’anno è così.

 

Da registrare alcune spiacevoli schermaglie dovute ad un ingiustificato nervosismo tra alcuni giocatori ma alla fine tutto rientra nella normalità. L’importante è che tutto rimanga circoscritto al terreno di gioco e non venga mai meno il rispetto tra le….persone.