I canti dei bimbi che si
preparano per le comunioni di domenica prossima mi
svegliano alle 6.30, le zanzare sono rimaste a bocca asciutta visto che non ho
nemmeno una bolla.
Dopo aver fatto colazione vado
al centro adozioni dove trovo tutti in apparente buona salute
e pronti per i prossimi giorni a farmi incontrare tutti i nostri bimbi,
ci sono a disposizione anche le bici che, a partire da dopodomani,
distribuiremo.
Parlo un po’ con padre Beppe
della situazione della scuola, dei professori/maestri con pochi motivati all’insegnamento, visti gli stipendi
ridicoli e le strutture scolastiche fatiscenti,
della fame che a gennaio-febbraio raggiungerà il suo apice e che già
adesso si fa sentire in modo preoccupante.
Insomma non è
che Beppe mi abbia proprio dato delle belle notizie!
Vado poi a salutare padre
Piergiorgio Gamba ed incontro anche Andrea che si è sposato con una italiana ed insieme hanno deciso di vivere a Balaka dove
si stanno costruendo una casa avveniristica per Balaka, addirittura di due
piani!
Pensate che Andrea di mestiere
in Italia faceva il cuoco, ma qui in Malawi
si occupa di edilizia ed è a capo di 130 persone dislocate in 10 diversi
cantieri.
Dopo aver parlato un po’ con
Piergiorgio torno in parrocchia. Neanche Piergiorgio mi ha dato belle notizie,
dagli ultimi dati pare infatti che l’età media alla
quale i ragazzi vedono manifestarsi l’aids è passata da 23 a 20 anni, il che
significa che tutti hanno contratto il
virus a 14 anni. Incredibile!
Nel pomeriggio Ethel mi espone il piano degli incontri con i bambini, si parte
domani pomeriggio con i bambini di Mpulupa.